Ore 5,00: sveglia
Ore 5,30: Ufficio delle Letture - Gruppi di salmi alternati a letture prese dalla Bibbia e dai Padri della Chiesa.
Ore 6, 05: Lectio Divina - La lectio divina costituisce una componente essenziale della giornata monastica e consiste nella lettura di una pagina della Bibbia che tende a diventare preghiera e a trasformare la vita, in un clima di silenzio interiore ed esteriore.
Ore 7,30: Lodi
Ore 8,00: Santa Messa - Cuore e culmine della preghiera, cui tutto converge come preparazione.
Dopo colazione: lavoro - S. Benedetto vuole che le monache siano laboriose perché diffida dell’ozio, ma il lavoro deve essere fatto in determinate ore e deve alternarsi allo studio e alla preghiera. Cosa significa questo orientamento? Non c’è possibilità per il lavoro di svilupparsi o di degenerare nell’attivismo. Ogni tanto, quindi, il suono della campanella fedele ci richiama a Dio e ci ricorda che il lavoro non è fine a se stesso, ma lo si deve vedere in un contesto comunitario; diventa così un mezzo di collaborazione fra noi tutte, una costruttiva emulazione e non una distruttiva competizione. Il lavoro nella giornata monastica ha in sé tanta dignità quanta ne ha l’adorazione in cappella o una lettura spirituale: esso ha come finalità l’avvicinamento a Dio e agli altri.
Ore 12,30: Ora Sesta
Segue pranzo durante il quale si legge (articoli, libri, si ascolta musica).
Riposo
Ore 15,30: Ora Nona
Poi di nuovo lavoro e studio
17,45: Santo Rosario e Vespro.
Ore 19,30: Cena
Segue incontro fraterno.
Ore 21,15: Compieta - Ultima preghiera prima del riposo notturno.
Ore 5,30: Ufficio delle Letture - Gruppi di salmi alternati a letture prese dalla Bibbia e dai Padri della Chiesa.
Ore 6, 05: Lectio Divina - La lectio divina costituisce una componente essenziale della giornata monastica e consiste nella lettura di una pagina della Bibbia che tende a diventare preghiera e a trasformare la vita, in un clima di silenzio interiore ed esteriore.
Ore 7,30: Lodi
Ore 8,00: Santa Messa - Cuore e culmine della preghiera, cui tutto converge come preparazione.
Dopo colazione: lavoro - S. Benedetto vuole che le monache siano laboriose perché diffida dell’ozio, ma il lavoro deve essere fatto in determinate ore e deve alternarsi allo studio e alla preghiera. Cosa significa questo orientamento? Non c’è possibilità per il lavoro di svilupparsi o di degenerare nell’attivismo. Ogni tanto, quindi, il suono della campanella fedele ci richiama a Dio e ci ricorda che il lavoro non è fine a se stesso, ma lo si deve vedere in un contesto comunitario; diventa così un mezzo di collaborazione fra noi tutte, una costruttiva emulazione e non una distruttiva competizione. Il lavoro nella giornata monastica ha in sé tanta dignità quanta ne ha l’adorazione in cappella o una lettura spirituale: esso ha come finalità l’avvicinamento a Dio e agli altri.
Ore 12,30: Ora Sesta
Segue pranzo durante il quale si legge (articoli, libri, si ascolta musica).
Riposo
Ore 15,30: Ora Nona
Poi di nuovo lavoro e studio
17,45: Santo Rosario e Vespro.
Ore 19,30: Cena
Segue incontro fraterno.
Ore 21,15: Compieta - Ultima preghiera prima del riposo notturno.